"Renaissances" di Nello Colombo

 
Le rinascite eterne e le reminescenze della vita s'inseguono a furor battente, con feroce passione, come lo spumeggiare verdastro del ripido salto nel blų pių profondo, da cui riemerge a fatica dall'abisso luciferino, dapprima incero, dubbioso, poi sempre pių vivo e rabbioso, irradiando a piccoli fiotti la luce compressa ingabbiata nel fondo, nell'organismo schiumoso del bianco cristallo di spuma che inonda le rocce increspate nel caldo tramonto.
Serendipitā sopita che emerge dal fondo dell'anima, nella virulenza di un dolore senza tregua e riposo.
Nč riparo vi č al cuore in disarmo sull'arida sponda, nel tumulto del tempo che scorre e non torna.